martedì 26 dicembre 2006

feci

non capisco se sono felice. ho raggiunto i traguardi che a venticinqueanni mi ero posta. buon lavoro, indipendenza economica, marito e vita tranquilla. un paio di viaggi all'estero ogni anno e qualche week end al mare ed in montagna. ho amiche che mi invidiano, i nostri toni sono spesso passati dall'amichevole complicità alla gretta competizione fatta di critiche sputate sottili tra un sorso di prosecco ed un oliva. non ho più amiche, c'è solo carla che prima di essere amica è una collega. è l'unica con cui mi apro un po'. poi sì, marco. oggi non devo pensarci. oggi è per la famiglia: alberto e rufus. quel cane mi sta facendo impazzire. ha portato stupide abitudini a riempire l'imbarazzante silenzio tra me e alberto. lui ne sembra contento, un nuovo oggetto di attenzioni giacché io non lo sono più. probabilmente ha un'amante. io ho marco e lui ha una moglie. la vita era più semplice quando avevo dei sogni e non delle necessità. camminiamo di ritorno dall'abituale mattinata in centro con colazione da gigi, un paio di negozi in via indipendenza e passeggiata in piazza. "sara, l'inverno sta arrivando" dicono i miei vestiti troppo leggeri ed il cappuccio alzato del solito mendicante all'angolo. passeggio più spedita, alberto mi segue poi si ferma nel piccolo giardino di piazza s. francesco. rufus caca e alberto, ovviamente, guardando altrove non raccoglie.

1 commento:

Anonimo ha detto...

questi piccoli spaccati di vita sono interessanti, ma sono tutti un po' troppo malinconici! spero questo non rispecchi il tuo reale stato d'animo...

Luigi

PS: per favore smetti di spammare gli impianti di risalita di folgarida e marilleva, altrimenti veramente rischi che te li facciano scollare uno ad uno col phon in pieno inverno...

PPS: se sono il primo che ti commenta in assoluto il blog merito un premio, direi!