lunedì 4 dicembre 2006

fermacravatta

mio padre ha sempre sostenuto che un uomo si valuta in base al proprio fermacravatta. mio nonno gli aveva insegnato che una persona importante è introdotta dai particolari che porta con nonchalance in giro. primo su tutti l'orologio.

il dopoguerra era finito e il boom economico iniziava a lasciare le ustioni su qualche subordinato e mio nonno tranquillo passeggiava diretto al cinema con la, ancora fascinevole, mia nonna. era una routine: il venerdì al cinema. mio padre lasciato alla zia che viveva vedova nell'appartamento accanto al loro. aveva avuto il tempo di un aborto e di un lutto indotto da semplici pezzi di ferro lanciati impietosi a portare via una vita. scagliati da mano nemica. la consolazione di una foto in piazza maggiore ed un nipote che il venerdì sera poteva chiamare "al mi fangen".
il cinema era affollato come previsto ma la previdenza del nonno volle che l'anticipo calcolato gli permettesse una perfetta angolazione dalla quale osservare il polso del famigerato bond impersonato da sean connery. passarono i minuti, i "brustulli", i dialoghi, i baci e i titoli di coda ed alzandosi gino decise che l'indomani anche lui avrebbe camminato due spanne sopra tutti con quel sorprendente orologio al polso. altro che quel "zavaglio" da taschino. il vecchio si faceva il rolex. e così fu. non il giorno ma l'anno successivo. i tempi a seguire portarono bene alla sua piccola attività che passò a media e poi a grande. al suo polso sempre lo stesso orologio invecchiava assieme alla, non più fascinosa, moglie. ma lui era fedele, ad entrambi. lo avevano seguito fin lì e non li avrebbe abbandonati, mai. fu infatti così che loro lo abbandonarono una bella mattina di settembre in cui non si svegliò. il rolex passò a mio padre e mia nonna al vestito nero. la vita di famiglia non cambiò molto: mio padre già gestiva l'azienda da qualche anno con profitto e mia nonna continuava a perdere tempo tra vino e amiche delle partite a "bistia". il sole splendeva e il mio vecchio faceva la vita del borghesuccio che prova a essere nobile. auto, donne e champagne. e fu questa ricetta, ma con dosi sbagliate, a portarlo in un fosso ad ozzano dell'emilia dove lasciò mano ed alfa duetto. con la mano se ne andò anche l'allegato rolex portafortuna.

da quel giorno mio padre non porta l'orologio, ha tuttavia un costoso fermacravatta.

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