sabato 2 ottobre 2010

Digressione sui fagottini alla mela

Non ho voglia di scrivere una racconto. Tantomeno parlarvi di Gloria. È sempre il ripetersi degli stessi eventi sotto un cielo più o meno estivo. Oggi ad esempio il sole schiaffeggia il tetto della casa del mio dirimpettaio colpendomi in faccia troppo presto per un sabato mattina. Ho questo sapore insoddisfatto in bocca che sa di dentifricio alla menta masticato. Gli occhi sono pesanti terra bagnata. E mi costringo ad alzarmi ad essere più produttivo. Ad interfacciarmi col mondo dei quotidiani e colazione al bar.
Il mio barista si chiama Mario. Ognuno ha il suo ed il mio è un personaggio rubicondo e non troppo amichevole nei miei confronti. Parla sempre con una ragazza che lavora poco lontano ad arriva sempre in anticipo passando una buona mezz’ora seduta ad uno sgabello acciaio ed ecopelle a commentare le notizie da rotocalco riportate dal Resto del Carlino. Mi pare si chiami Nina e questa mattina difende a spada tratta l’immagine di Fabrizio Corona. Che altro può fare? Mario le da ragione ed io domando se è rimasto un fagottino alla mela vedendo la teca della colazione ripiena solo di crema e cioccolata che cola dalle improbabili lievitazioni naturali del Forno d’Asolo.
E così mi sono costretto a mangiare un Krapfen alla crema allungato con un caffè secco. Mentre Mario continua a chiacchierare piacevolmente. Mentre sottolineo la mia incapacità a stringere una sincera amicizia con un barista da sobrio.
Ma questa è cronaca e l’interesse è per i gossip.
Non ho ancora capito quale fosse la divertentissima barzelletta raccontata da Berlusconi sugli ebrei. Perché a me piacciono le barzellette, mi mettono di buon umore. È uno dei pochi modi che ho per ridere sinceramente. Ma niente, nessuno mi ascolta. E sentendomi ignorato vado via senza salutare. Lasciando i soldi sul tavolo come si fa con le puttane.
E Mario nemmeno si gira.
Ora tutto quello che mi resta da fare è rimettermi a dormire. In fondo quel sapore disgustoso che mi ha lasciato la scorsa notte è passato.
Nonostante i fagottini alla mela li avesse finiti Nina.

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