lunedì 5 marzo 2007
l'era glaciale
quando mi annoio pulisco la mia tastiera dell. ho uno spray speciale di aria compressa con una punta di plastica allungata a mo' di cannuccia che riesce ad infilarsi tra un pulsante e l’altro. col tempo ho accumulato una certa esperienza: infilo l’erogatore in un angolo della tasitera poi la sollevo capovolta a circa 45 gradi dal tavolo bianco e sparo aria compressa fino a che non mi si gela la mano attaccata alla bomboletta. una reazione chimica di cui probabilmente conoscerei la definizione scientifica se avessi approfondito studi in materia. io la chiamo era glaciale. durante questi pochi secondi culminanti nell’insensibilità dei miei polpastrelli vedo cadere sul tavolo e prendere vita graffette, capelli, polvere ed avanzi dei miei pasti. un giorno è uscito anche un brandello di prosciutto. era del panino del lunedì precedente con rucola, mozzarella ed il, già ricordato, prosciutto crudo. la tastiera conserva le memorie dei miei giorni e l’era glaciale prova a cancellarle. proprio come successe ai dinosauri, almeno una volta alla settimana una ventata fredda fa tabula rasa nella mia postazione di lavoro ottimizzando le prestazioni della tastiera. a volte penso che se non mi annoiassi la mia tastiera sarebbe piena di schifezze e, probabilmente, rotta.
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