giovedì 30 maggio 2013

Sera


E ti trovi ammaccato ed acciaccato sulla strada di casa. Una lavatrice da stendere e mezza bottiglia di vino da finire. Una cena da evitare da quando mangiare è diventata una semplice espressione del tuo sopravvivere. Convincendosi di essere meno peggio degli animali grazie al pollice opponibile ed alle coltivazioni Bio. Quanti svaghi ti ha ucciso NaturaSì con la sua etica venduta a caro prezzo? Quanti svaghi ti ha ucciso la vita e la necessità impellente di esistere che ti immobilizza come le mattine in cui vorresti uscire ma non sei sicuro se pioverà? E la musica, l’unica cosa sincera che conosci, che cambia, che interpreti e puoi spegnere senza senso di colpa. E l’iPod che ti hanno regalato per la laurea e che da qualche parte devi averlo appoggiato? Assieme a tutto quello che volevi essere. Lontano da te stesso. Probabilmente lasciato in un armadio di una casa che hai voluto dimenticare. Assieme all’edizione che tua madre aveva comprato e vissuto di Jukebox all’Idrogeno. Quando anche per lei c’era un futuro, quando ancora non l’avevi disatteso con il tuo temporeggiare. Con la tua incapacità di cambiare il mondo. Di incendiare il parlamento e lo stato, di affondare questa Europa di cariatidi che vivono di decadenza dandosi di gomito ai racconti del liceo. Sperando in un futuro a programmare applicazioni per gli smartphone. Che vita di merda la vita! Fortunatamente poi c’è sempre un film con Charlize Theron. E un bastoncino di incenso da accendere.

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