lunedì 28 giugno 2010

Il senso che può avere andare a letto alle 20 e 50 di un lunedì sera

È ormai chiaro che non ho la più pallida idea di cosa fare. Una soluzione sarebbe annullare l’abbonamento all’ADSL Flat, un’altra dedicarmi a qualche nuovo hobby. Qualcosa di costruttivo tipo il modellismo ma più sociale. Mi vengono in mente quelle rievocazioni storiche tipicamente americane. Parenti lontane delle guerre con le pistole a gas a sfondo labilmente fascista.
Quando esco di casa sorrido sempre che sembro quasi deficiente. Questo lo so ma la mia positività sta in questo. E funziona anche. L’aggettivo che usano tutti per descrivermi è: allegro. Non che questo mi sia molto di aiuto quando in discoteca la musica è alta da concedere unicamente approcci monosillabici. Possibilità da cogliere al volo. L’occasione fa l’uomo ladro e fare il suono giusto con l’espressione giusta può essere il preludio ad un racconto divertente da fare al bar la domenica pomeriggio quando tutti controllano sul cellulare i risultati delle partite. Mentre mi trovo a bere accompagnato dal mio sorriso ebete e un disinteresse generalizzato verso gli interessi collettivi.
Oggi però fortunatamente è lunedì ed ho una scusa per andare a letto presto e non uscire né rivolgere la parola a nessuno.
Scrivo buonanotte in una mail che mando troppo lontano per aver senso raccontarlo.

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